Tecniche di guida nel fango

Pedalare nel fango è un’arte, in particolar modo il riuscire a stare in piedi nei passaggi più scivolosi e infidi. Ecco alcune tecniche di guida da utilizzare per affrontare al meglio i sentieri più fangosi:

• Gestire bene il peso: la mtb è una questione di gestione del baricentro e questo aspetto è molto importante quando si pedala nel fango. Quando si pedala in salita è meglio spostare il peso sulla sella, per mantenere a terra la ruota posteriore e non perdere trazione. Arretrare il peso è una buona scelta ma allo stesso tempo conviene piegarsi in avanti sul manubrio, per non alleggerire troppo la ruota anteriore, che potrebbe sollevarsi;

• Scegliere la propria traiettoria: in discesa soprattutto è meglio scegliere la propria traiettoria da seguire e poi percorrerla, evitando grandi frenate all’anteriore. Questo perché l’insicurezza nella scelta della traiettoria può portare a frenate brusche all’anteriore, che possono far perdere grip e avere come conseguenza una bella caduta:

• Mantenere un’elevata frequenza di pedalata: per affrontare i tratti più bagnati, scivolosi o argillosi è meglio scalare il rapporto e sceglierne uno più corto, che consente di mantenere una frequenza di pedalata elevata. In questo modo è più difficile “piantarsi” nel fango, poiché i pedali contineranno a girare, tirando con loro la ruota posteriore;

• Essere decisi: le zone più fangose e scivolose solitamente si trovano negli avvallamenti, ovvero al termine di una discesa e subito prima dell’inizio di una salita. In questi punti l’acqua ristagna e si creano pozzanghere e molto fango. In questo caso è meglio essere decisi e affrontare il tratto ad alta velocità, scegliendo la traiettoria e mantenendo alte frequenze di pedalata. Così facendo si diminuirà il tempo di permanenza nella zona, diminuendo allo stesso tempo anche le possibilità di caduta;

• Bagnare le ruote: in caso di fango argilloso, quello che si attacca ovunque e copre tutti i tasselli, è bene andare alla ricerca delle pozzanghere. Entrando nelle pozzanghere infatti si bagnerà il fango aggrappato alle ruote, che eviterà di seccare e verrà eliminato dalla forza centrifuga data dalla rotazione delle ruote;