Calcolare lo sviluppo metrico

 Lo sviluppo metrico sarà quindi uguale al numero di denti della corona fratto il numero di denti del pignone, il tutto moltiplicato per la circonferenza della ruota.

La misura risultante viene chiamata, in gergo tecnico, “lunghezza del rapporto”, poiché determinata l’effettiva lunghezza dello spostamento della bicicletta consentita da quel determinato rapporto. Facciamo due esempi per comprendere meglio questo passaggio:

Quando giro in città, di solito uso la corona anteriore (che ha 54 denti) e il terzultimo pignone posteriore (che ha 16 denti), con una bici da corsa con ruote da 700c, quindi con una circonferenza pari a 2133mm. Inseriamo questi dati nella formula e avremo:

                                                                 

In pratica, usando questo rapporto, a ogni colpo di pedale percorro 7 metri. Da ciò deriva il nome “rapporto lungo”, poiché mi permette di percorrere più metri a ogni rotazione completa del pedale. Di contro, essendo un rapporto definito altresì duro, dovrò impiegare più forza e quindi fare più fatica per mettere in rotazione il pedale.

Quando invece viaggio in mtb e mi trovo ad affrontare uno strappo ripido, non mi vergogno di usare il cosiddetto “rapportino”, ovvero la corona più piccola (22 denti) e il pignone più grande (32 denti), con una ruota che, essendo da 26″, ha una circonferenza di 2085mm.

Notate immediatamente che differenza di sviluppo metrico! 7 metri a ogni colpo di pedale contro 1,4, praticamente un’infinità. Con un rapporto così, definito appunto corto, sviluppo davvero pochi metri a ogni colpo di pedale ma lo sforzo che dovrò fare per mettere in rotazione i pedali è minimo, infatti questo rapporto viene definito agile.

Sapete quanti rapporti ha la vostra bici? Di solito molti sbagliano, facendo coincidere il numero di rapporti con il numero di pignoni della cassetta. Un errore mutuato dai tempi delle promozioni anni ’80, dove con un set di pentole ti regalavano sempre una mtb con cambio Shimano irrimediabilmente a 6 rapporti. In realtà il numero di rapporti possibili è dato dal numero di pignoni della cassetta moltiplicato per il numero delle corone montate sulla guarnitura. Per esempio la mia bici da corsa d’epoca monta una doppia anteriore e una cassetta a 7 pignoni dietro, per cui le mie possibilità di utilizzo diventano 14. La mia bdc invece monta una trasmissione tradizionale 3×9, quindi 27 combinazioni differenti.
Posso usarle tutte? Beh non proprio.